Test Nagler 13mm Type 6
L'oculare piu' amato dagli italiani (forse)
Siamo arrivati alla sesta puntata. Parlando di Nagler sembra di rivedere un film tipo "Rocky 1, 2, 3 e 4... fino al ridicolo.
La Televue nel corso degli anni ha avuto parecchie dinastie di Nagler, gli oculari da 82° di campo apparente, gli Ultra Wide Angle.
Nagler 13mm Type 6
Queste dinastie, in casa Nagler, prendono il nome di "Type". Che può essere tradotto tranquillamente come "tipo" o "serie".
Attualmente, per causa dell'avvento degli Ethos (oculari ignobili sotto tanti punti di vista) i Nagler sono fermi alla serie VI.
Questa serie di oculari è stata progettata per ridurre le dimensioni dei barilotti in maniera tale da permetterne l'uso su torretta binoculare, in gran voga negli ultimi anni.
Un altro aspetto fantastico -e uso un eufemismo- della serie 6 è questo: tutti gli oculari sono parafocali, ovvero hanno tutti lo stesso piano focale. Questo vuol dire che cambiando oculare e passando dal 13 al 5 non c'è necessità di toccare il fuocheggiatore! L'immagine rimane sempre a fuoco. Notevole, anzi una goduria.
Da molti è stato etichettato come l'oculare perfetto. Probabilmente questi "molti" non osservano con gli occhiali. L'unico "difetto" della Nagler type 6 è proprio l'estrazione pupillare: di soli 12mm che son pochi proprio per i portatori di occhiali, che non riusciranno a vedere tutti gli 82 gradi di campo.
Per tutta l'altra gente quest'oculare sembra essere proprio un gioiello sotto tutti i punti di vista. Non fa difetti nemmeno su uno specchio a f/4.5, almeno così pare.
Il fondo cielo è nero al punto giusto. Il deepsky risalta fuori come se evidenziato. E' piccolo, è leggero, è ben costruito. Una volta che ce l'hai non lo molli più e prende posto fisso nel fuocheggiatore. Una volta che ci hai guardato dentro in quello di un amico, il tuo portafogli trema.