Test Nagler 17mm Type 4
Un divano nel salotto del cielo
Televue Nagler 17mm Type 4
Stiamo parlando di un oculare da 2 pollici.
Tutta la serie 4 Nagler ha barilotto da 2 pollici (tranne il 12mm che ha doppio barilotto).
Perchè 2 pollici? Per comodità. Ed è veramente tanta.
Probabilmente questo è l'oculare da 82° di campo perfetto per il portatore di occhiali.
Finora non ho mai visto un oculare così comodo come i Nagler Type 4
Il bordo del -grandissimo- campo lo vedi sempre.
E, quando poggi l'occhio alla conchiglia paraluce, ti sembra davvero di guardare attraverso l'oblò di un astronave.
L'occhio può girare comodamente da una parte all'altra del vastissimo campo.
Il diaframma di campo (il bordo) è tagliente come una lama di rasoio.
Se non sei portatore di occhiali niente paura: il sistema instadjust ti permette di regolare l'altezza della conchiglia per raggiungere l'esatta estrazione pupillare. Che nel caso di questo oculare è di 17mm (vuol dire che l'occhio deve stare lontano dalla lente 17mm perchè possa vedere tutto il campo).
Field Stop dell'oculare
Ho usato questo bel pezzo di vetro soltanto su newton veloci (f/5 in giù) e il bimbo si comporta piuttosto bene come correzione di campo. Il coma è avvertibile (considerato che è congenito dell'ottica) ma mai fastidioso.
La sensazione quando si appoggia l'occhio alla conchiglia paraluce è di estrema comodità: la serie IV in questo vince a mani basse su qualunque altro Ultra Wide Angle. Il bordo campo è visibile sempre e comodamente.
La resa dell'oculo sul cielo è decisamente di rilievo. Il fondo cielo è scurito al punto giusto e il contrasto col deepsky è di buon livello (ovvio, molto dipende da quanto è buio il cielo). Non mi pare di aver avvertito astigmatismo verso i bordi del campo. E' presente del cromatismo laterale, comune sugli oculari a 82°.
C'è un'unica pecca che probabilmente vede la sua fonte nel fatto che siamo di fronte a un oculare con ben 7 pezzi di vetro (ricordo che un Plossl, ritenuto un oculare luminoso, ne contiene 4). Le stelle in un Vixen LVW di pari focale sono dei piccoli puntini, molto più secche a confronto. Nel Nagler si "impalloncinano" appena. Non mi stupisco più di tanto: una sera confrontavo il Meade UWA 8.8 Japan (7 lenti) con un misero Plossl da 10mm. Con meno ingrandimenti, il Plossettino cinese separava una doppia stretta nel Cefeo. Le tante lenti del Meade faticavano, trasudavano luce sparsa.
Sistema dell'instadjust
Insomma la scelta deve cadere tra un campo enorme e la massima nitidezza.
Se scegliamo il primo, bisognerebbe fare un confronto tra oculari UWA della stessa focale per capire quale è più "secco" sulle stelle.
I candidati sarebbero (alla data del 22 ago 2009):
- Meade UWA 18mm 5000 Series (330 euro)
- Antares Speers Waler 17mm (169 euro)
- William Optics UWAN 16mm (177 euro)
- Celestron AXIOM LX 19mm (447 euro)
Bella sfida.
Intanto il Nagler 17mm Type 4 gode di:
PRO
Trasparenza ****
Estrazione pupillare *****
CONTRO
Peso **
Immagini stellari **